Sono passati diversi anni da quando io e mio fratello ci arrampicavamo su per la rupe di San Paolo per andare a scuola. Dovevamo percorrere un viale ombreggiato prima di giungere ognuno al proprio padiglione. I padiglioni erano collocati tra gli ulivi e a poca distanza dalla mensa, dal teatro e dalla palestra. Non avevamo la più pallida idea che parte della nostra formazione sarebbe stata affidata ad una scuola all'aperto e che i padiglioni collocati nel verde come fossero tante casette, le aule con le vetrate sui tre lati e il contatto con la natura facessero parte di un programma scolastico ben studiato e di un contributo all'architettura moderna. La scuola Principe di Piemonte¹ è infatti una delle due scuole romane all'aperto progettata e iniziata a costruire nel 1911 dall'architetto Guidi e inaugurata il 21 aprile 1940, dopo una accurata ricerca didattica. I padiglioni erano dislocati in un'area verde separata dalla città ma ad essa collegata da scorci sul paesaggio urbano.
Nelle scuole all'aperto romane i bambini con problemi di salute oltre a trovare giovamento avevano il privilegio di vivere tra le piante e di osservare lo sforzo per ogni essere vivente di sopravvivere. Le piante, i fiori, gli animali che circondavano i bambini sono diventati momenti di studio. Sono passati tanti anni e ancora molti bambini hanno la fortuna di andare a scuola scoprendo ogni giorno un po' di vita anche grazie all'impegno quotidiano che tanti genitori e insegnanti svolgono a favore della scuola. Impegno che negli anni si è costituito in una associazione, l'associazione Scuolaliberitutti che in modo costante si prende cura della scuola promuovendo eventi, intercedendo con le istituzioni, raccogliendo fondi e raccontandone la storia.Sulle rocce di San Paolo oggi c'è un villaggio felice che resiste, proprio come quello di Asterix e Obelix, all'invasore.
¹i colli di San Paolo