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Hot club de Zazz presenta I Trovatori

Melodie in chiave gipsy swing in omaggio a G. Verdi nel bicentenario della nascita

La formazione jazz
La formazione jazz

La Villetta - Torna il jazz a La Villetta con un assaggio di quello che sarà il Garbatella Jazz Festival 2013, la cui nona edizione si svolgerà nella tradizionale location di Via Passino n. 26 a fine settembre.

Torna il jazz il 5 luglio, con una serata organizzata dalle associazioni culturali Cara Garbatella ed Altrevie, in collaborazione con Polisportiva G. castello. Il palco allestito ospiterà dalle 21.00 il gruppo Hot Club de Zazz, che con “i Trovatori” presenterà una rivisitazione in chiave gipsy swing di alcune  indimenticabili melodie del "Trovatore" di Giuseppe Verdi. Un concerto di quasi 90’ per omaggiare il compositore italiano nel bicentenario della sua nascita. L’idea è di Nicola Puglielli, gli arrangiamenti di Nicola Puglielli, Luca Pagliani e Roberto Nicoletti per il quintetto Hot Club de Zazz (un’armonica, tre chitarre e un contrabbasso).

Della band fa parte anche Pino Sallusti, direttore artistico del Garbatella Jazz Festival, con il quale abbiamo scambiato qualche parola.

Il 5 luglio alla Villetta si svolgerà un concerto del gruppo Hot Club de Zazz, come preview della famosa rassegna jazzistica del Garbatella jazz Festival. Puoi darci un'anteprima della serata?

Hot Club de Zazz è una formazione nata dieci anni fa su iniziativa di Xavier Rigaut, armonicista e vocalist del gruppo, parigino trapiantato a Roma e grande ammiratore del chitarrista belga Django Reinhardt, di cui ha voluto ricreare le atmosfere e lo stile, anche se in maniera non ortodossa.

L'approccio musicale in effetti è un mix di gipsy swing che può passare, per esempio, ad improvvisazioni in chiave bop, risentendo anche delle varie estrazioni dei musicisti che fanno parte del quintetto, che sono Nicola Puglielli, Luca Pagliani e Roberto Nicoletti alle chitarre, Xavier Rigaut, come ho già detto armonica e voce, e il sottoscritto al contrabbasso.

Il concerto è un omaggio a G. Verdi nel bicentenario della nascita. Come nasce il progetto de "i Trovatori"?

Il progetto "I Trovatori" nasce da un'idea di Nicola Puglielli, autore di quasi tutti gli arrangiamenti, sulla base della storia del "Trovatore", che coinvolge i protagonisti in un susseguirsi di avvenimenti dove figurano zingari, roghi e situazioni che sembrano intersecare, seppure in un'altra epoca, la vita stessa di Django Reinhardt, zingaro e passato anche lui attraverso un rogo, quello della sua roulotte, da cui ne uscì vivo ma menomato, perdendo l'uso dell'anulare e del mignolo della mano sinistra, cosa che comunque non gli impedì di diventare il grande chitarrista che conosciamo, copiato nello stile dai più grandi musicisti americani. E dato che questo gruppo si ispira alla musica di Django, questo parallelismo ci ha spinti a dare vita al progetto, musicando l'opera per una formazione fuori dal comune, considerando che le opere liriche si suonano con sempre con l'orchestra. E il risultato mi sembra molto buono.

Il Garbatella Jazz Festival si svolgerà a fine settembre. Puoi darci un'anteprima di questa nona edizione da direttore artistico del Festival?

Il Festival quest'anno si svolgerà il 26, 27 e 28 settembre e vedrà di scena tre formazioni molto diverse tra loro, partendo dal trio del sassofonista Carletto Conti, figura emergente del panorama jazzistico italiano, passando per il quartetto di una personalità storica del jazz, che è il trombonista Marcello Rosa, per approdare nella serata di chiusura dall'altra parte dell'oceano, con la musica del pianista argentino Ernesto Romero, che viene in Italia apposta per il Festival. Inoltre, stiamo prendendo accordi con la Scuola Popolare di Musica di Testaccio per le formazioni che apriranno i tre concerti principali.

Hai in cantiere altri progetti musicali?

Al momento, oltre al mio settetto (Pino Sallusti Group), sono impegnato con il quartetto di Pasquale Innarella e con l'orchestra "Tampoco a los perros" diretta da Marco Omicini, nonché chiaramente con l'Hot Club de Zazz, con cui a breve registreremo il progetto che ascolterete il 5 luglio.

Sto anche lavorando ad un altro mio progetto con due contrabbassi (ma anche basso elettrico e contrabbasso), piano e batteria: chissà forse lo propongo al festival dell'anno prossimo. Inoltre, ho in programma di registrare la suite n.2 per flauto e piano di Claude Bolling.

Comunque, dato che si parla di progettualità, come direttore artistico del Garbatella Jazz Festival, mi piacerebbe che la rassegna fosse più lunga, per avere una visibilità più ampia e soprattutto per dare un segnale che oltre "l'istituzionale" esistono movimenti che smuovono l'arte, quella vera, non quella mercenaria, anche senza esborsi di decine di migliaia di euro. A tutti quelli che lavorano alla Villetta per il Festival posso solo dire grazie per quello che fate e che mi permettete di fare, ma ora stiamo diventando grandi, osiamo di più.

 

Per un assaggio del concerto del 5 luglio, potete cliccare sui seguenti link:

- Tacea La Notte Placida... / Quanto Narrasti Di Turbamento... / Di Tale Amore Che Dirsi... (8’06’’)

- Stride La Vampa... (3’34’’)

- Di Quella Pira... (4’20’’)

 

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